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Il cancro al polmone e l’inquinamento atmosferico

Il cancro al polmone e l’inquinamento atmosferico

Onorati, riportiamo un commento del Prof. Salvatore Chirumbolo, scienziato biochimico clinico del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona, in merito all’articolo del Prof. Umberto Tirelli sulla rivista éNordEst:

“TECNOLOGIE ECO-SOSTENIBILI
ONCOLOGIA E SCIENZA DEI MATERIALI INSIEME DAL GRUPPO DEL PROF. TIRELLI E DALL’UNIVERSITA’ DI VERONA

Si parla tanto di eco-sostenibilità, ma quanto il nostro Paese e i nostri Atenei fanno per questo? Beh, quando si incontrano tre menti geniali italiane insieme, il gruppo WiWell di Polcenigo (PN), il gruppo oncologico della Tirelli Medical Group di Pordenone del Prof. Umberto Tirelli e l’Università di Verona con il sottoscritto, allora si può dire che l’eco sostenibilità è un fatto.
La fotocatalisi con ossido di titanio è un sistema conosciuto per la depurazione delle acque da molti anni. Ma solo WiWell S.r.l. ha sviluppato un sistema innovativo e incredibilmente semplice per purificare gli ambienti indoor, usando un semplice adesivo di supporto plastico con il fotocatalizzatore. Ma la “genialata” consiste nel fatto che il sistema usa l’argento come potenziante della Schottsky barrier (mentre altri usano il rame, meno potente) e un sistema di “collezione” veramente geniale per l’attività fotocatalitica.
Il risultato?
Abbattimento dei microbi entro 60 minuti in un ambiente controllato.
I microbi sono veicolati da particelle quali le PM2,5 che, come riporta il Prof. Tirelli in questo articolo, sono fattori scatenanti il tumore.
Dunque, applichi un dispositivo fotocatalitico WiWell alla parete, ed entro 60 minuti, a seconda della luminosità del contesto (luce piena diurna), vivi e respiri in un ambiente sanificato, riducendo il rischio di patologie legate all’inquinamento.
Con pochi schei, risparmi una marea di interventi strutturali e di costo sanitario sugli edifici abitati.
Queste cose le possono fare solo i geni.
E in Italia, per fortuna, ce ne sono ancora tanti.”

 

Il cancro al polmone e l’inquinamento atmosferico