Liberiamoci dallo smog grazie alla fotocatalisi
Lo smog contribuisce alla formazione di tumori
Lo smog contribuisce in modo sostanziale alla formazione dei tumori del polmone e non solo: come prevenirlo? A questa domanda risponde domenica 29 gennaio 2021 dalle pagine dell’inserto Salute & Benessere del Gazzettino il prof. Umberto Tirelli, Direttore scientifico e Sanitario della Tirelli Medical Group e Primo Ricercatore Clinico in Oncologia, Malattie Infettive Covid del Nord-Est Italia secondo la banca dati mondiale Scopus.
Il prof. Tirelli evidenzia come dalle ricerche del London University College emerga che nonostante fumare il tabacco resti uno dei maggiori fattori di rischio per il cancro ai polmoni e ad altri organi, queste tipologie di cancro uccidono ogni anno nel mondo 6000 persone che invece non hanno mai fumato in vita loro. Di questi, uno ogni 10 è causato non dal fumo bensì dall’inquinamento atmosferico. Vi sono infatti correlazioni positive tra un alto contenuto di PM2,5 nell’aria e il mutante EGFR.
Il 99% della popolazione mondiale vive in aree in cui i PM2,5 superano la soglia prevista dall’OMS. Ecco che per prevenire la salute pubblica è dunque urgente e inderogabile correre ai ripari riducendo l’inquinamento atmosferico outdoor e indoor. Ridurre il primo è arduo, limitare al minimo il secondo è possibile. Persino con una sanificazione sana, eco-sostenibile ed economica quale la fotocatalisi come quella studiata da WiWell, un sistema tanto semplice quanto efficace e provocato da un fotocatalizzatore: il biossido di titanio che è in grado di degradare gli inquinanti organici ed inorganici. Uno studio condotto da CNR, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Bologna ed Elettra Sincrotrone Trieste ha inoltre misurato i tempi infinitesimali di attivazione della fotocatalisi, avvalorandone le potenzialità e velocità di esecuzione.
Studi internazionali sulla fotocatalisi
Uno studio condotto dal Prof. U. Tirelli, dal per.ch.ind. L. Berto e dal Prof. S. Chirumbolo sui mezzi di trasporto pubblico del Nord-Est Italia e pubblicato sul Journal of Photochemistry and Photobiology nel dic. 2022 dimostra come la fotocatalisi di WiWell applicata all’interno degli abitacoli dei mezzi pubblici ne riduca radicalmente la contaminazione microbica. Inoltre, ricercatori giapponesi dell’Università di Tokyo, Nawa e Kanagawa hanno contestualmente pubblicato uno studio sulla rivista Nature in cui viene sottolineato il valore della fotocatalisi provocata dal biossido di titanio nell’inattivazione di diverse varianti del SARS-CoV-2.
Ringraziamo il prof. Tirelli e il suo gruppo di studio per gli approfondimenti scientifici spiegati anche in questo articolo in maniera chiara e semplice, alla portata di ogni lettore.
Gli studi sui risultati benefici dei prodotti fotocatalitici WiWell e della fotocatalisi da biossido di titanio vanno ad indagare in ambiti sempre più specifici e scientifici e rivelano continuamente nuove proprietà della fotocatalisi, confermandola come migliore soluzione per risolvere le problematiche da inquinamento indoor.